Non è che ci sia proprio un villaggio. Ad allontanarsi da casa, e inoltrarsi nei sentieri sabbiosi che si snodano sull'altipiano, ci si trova davanti un mondo che pensi debba appartenere al passato. Eppure gli spazi infiniti che partono da questo centro nel nulla, e che si espandono all'infinito verso ogni direzione, ti riportano in qualche modo alla realtà.
Eppure usi e tradizioni devono essere per forza cambiati anche da queste parti, come ricorda il bus che alla sera arriva dalla città. Un cordone ombelicale con quel mondo là fuori, che sembra folle e improbabile. Come il traffico e la fretta delle grandi città.
Qualcosa che scompare, anche nel ricordo, dentro ai tramonti africani.
E per quale ragione al mondo, allora, dovremmo andarcene?
armonia...
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