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domenica 20 gennaio 2019
sabato 26 luglio 2014
Ritorno a Chiulo in tre!!!
Eccoci nuovamante in viaggio per tornare a Chiulo!
E che viaggio!
Primo volo da Bologna due ore di ritardo (passate a bordo!) per una tempesta di fulmini su Francoforte. Arrivati a destinazione alle 22.30 tutti i voli erano stati cancellati o già partiti!
Migliaia di persnone erano in areoporto, stanche e arrabbiate.
File kilometriche per avere capire cosa fare e/o trovare un alloggio. Dopo ore di attesa si capisce che gli alberghi convenzionati sono tutti pieni e in aereoporto ci disponibilizzano alcune brande con coperte di carta e qualche bottiglie d'acqua. Per cena Mars, Twix e altre schifezze.
Finalmente arrivati a casa, ci accoglie l'atmosfera di gioia e familiarità dei nostri compagni di avventura, arricchita dalla prenseza delle nuove arrivate Amani, Lidia e Maia!
Certo le differenze con l'Italia saltano all'occhio!!!!!
A Francoforte accampati al freddo e al gelo! |
Allattiamo in attesa di essere riprenotati su altro volo! |
Volo Lisbona-Luanda! |
Arrivati finalmente a Lunada...pronti per il prossimo volo TAAG. Ovviamente cancellato!!!! Abbiamo passato una notte in più a Luanda e poi siamo ripartiti con solo qualche ore di ritardo!
Eccoci in aereporto a Luanda, in attesa del prossimo volo! |
Finalmente arrivati a casa, ci accoglie l'atmosfera di gioia e familiarità dei nostri compagni di avventura, arricchita dalla prenseza delle nuove arrivate Amani, Lidia e Maia!
Gelatino, the e qualche pensierino dall'Italia! |
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...siamo alti! |
Oltre agli amici umani, ritroviamo i nostri animaletti! |
Insieme al ritorno a casa, si torna anche a lavoro! Eccoci (in due!) al corso per i nostri infermieri sull'HIV, organizzato dalla dottora Laura!
Maia dorme in fascia, mentre mamma parla della replicazione virale! |
E quando si sveglia, Jandira la scarrozza fuori! |
Certo le differenze con l'Italia saltano all'occhio!!!!!
mercoledì 23 aprile 2014
Prima le mamme e i bambini
Citando la pagina del CUAMM, "Prima le mamme e i Bambini", non è solo uno slogan o il nome di un progetto, ma un impegno concreto e quotidiano per garantire l'accesso gratuito al parto sicuro e la cura del neonato.
Chiulo, dove io e Fabio lavoriamo, è uno degli ospedali in cui questo progetto è realizzato. Io volevo solo raccontarvi e mostrarvi la mia esperienza nella clinica antenatale di Chiulo, ma se vi interessa avere più informazioni vi consiglio di visitare il sito [CUAMM - Prima le Mamme e i Bambini].
Ecco la consulta prenatale di Chiulo. Accanto al reparto di maternità. Due volte a settimana, tutte le donne incinte dei dintorni, o anche provenitneti da villaggi molto distanti, che vogliano venire in ospedale, sono accolte, visitate da infermiere e consigliate a proposito della gravidanza. Questo permette di identificare e trattare con il massimo della cautela, eventuali "gravidanze a rischio", perchè gemellari o associate a pressione alta della madre o altre patologie di rilievo.
Sempre viene proposto alle future mamme di partorire in ospedale per evitare ritardi nella diagnosi di problemi per la madre e/o per il neonato.
In perfetto incognito, nessuno avrebbe potuto riconoscermi: popo prima di riapartire per l'Italia, mi sono infilatrata tra le pazienti in attesa per la consulta prenatale... peccato che qualcosa deve avermi tradito! Tutte le donne in fila mi guardavano con sguardi sorpresi e stupiti! Ma soprattutto molto divertiti! E avreste dovuto vedere le infermiere!
Eccomi alle prese con la registrazione e il peso! |
Pressione! |
Proviamo a sentire il battito fetale. |
Altura uterina per datare la gravidanza e vedere se sta crescendo bene! |
Ultime raccomandazioni su quando tornare, come prendere i medicinali (fondamentalmente un supplemento di ferro e acido folico). |
Certo la vita delle infermiere della maternità è sempre attiva! Ecco che arriva una donna in travaglio, probabilmente già istruita sulla necessità di partorire in ospedale.
Questa mamma ha partorito spontaneamente (con l'aiuto delle infermiere) un bel maschietto. |
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Fabio con un piccolo malnutrito nell'area di terapia intensiva pediatrica |
E' qui che i bimbi vengono accolti. Grazie all'aiuto di latti e pappe speciali, e a un'attenta osservazione medica, i piccoli malnutriti cominciano una lenta riabilitazione.
Una piccola malnutrita pochi giorni prima della dimissione che saluta dall'Ala di Lulù |
Ai genitori viene insegnato di nuovo come nutrire e vivere bene con i propri piccoli. L'assistenza, infatti, non si ferma in ospedale ma continua anche a casa. Visite periodiche di controllo aiuteranno bambini e famiglie a proseguire il percorso iniziato nel nostro ospedale.
Sono tanti infatti i bambini che arrivano in fin di vita in pediatria, ma che vanno via con un sorriso sulle labbra
Quello stesso sorriso che si riesce a leggere sulle labbra delle mamme, che ritrovata la speranza, tornano a casa con nuovo entusiasmo e serenità.
lunedì 3 febbraio 2014
Una domenica in ospedale
La domenica come gli altri giorni l'ospedale accoglie pazienti nuovi e si prende cura di quelli già internati! Insomma si lavora sempre, meno degli altri giorni e in modo più rilassato, ma si lavora.
Il giro come sempra inizia in Pediatria. In genere la pediatria è uno dei reparti più impegnativi. In questo periodo, grazie al cielo, sembra essere più calma. A questo contribuiscono due fattori: il primo che l'ospedale sta lavorando un poco meno. Il secondo è dovuto al fatto che essendoci più medici (sono arrivati due internisti Angolani ed una chirurga cubana, di cui vi parleremo sicuramente in uno dei prossimo post), Fabio può fare il pediatra tempo pieno, riuscendo in questo modo a seguire tutti i pazienti internati con più calma e attenzione.
Il giro della pediatria si è concluso con i casi della malnutrizione.
L'Epifania, che qui discute con Fabio, non so bene di cosa, è la responsabile dei casi di malnutrizione, è una infermiera davvero in gamba, di quella che vorresti avere anche in Italia! Il suo lavoro consiste nel vigilare sui nostri piccoli e leggeri manutriti, pesarli e misurarli, spiegare alle mamme tutto quello che devono fare (che fondamentalmente è dargli da mangiare spesso!) e chiamare il dottore in caso di problemi.
Pappa per questi bimbi, vuol dire latti speciali nelle prime fasi (come la bimba a sinistra, figlia di una ragazza albina) e per i bimbi più piccoli, e composti ipercalorici e ricchi di nutrienti (come quello che si sta sbafando il bimbo nella foto) per i casi in fase di guarigione e/o meno gravi. |
Ed in fatti ecco la Dottora Rosa, la chiruga cubana, che ha appena finito un cesareo!
Ed eccoci al reparto donne.
David è uno degli infermiri più svegli di questo reparto. E' intelligente e attento. E dotato anche di un buon spirito di iniziativa. Pensate che quando ci furono i primissimi casi di sospetto colera, senza che nessuno gli dicesse nulla lu aveva già inizato a sensibilizzare ed educare i ricoverati e i loro familiari.
Ecco che mi presenta il caso un po' complicato di una donna che aveva passato tutta la notte agitata. |
Purtroppo la Juliana è una paziente nota. Dico purtroppo perchè una paziente HIV con probabile Tubercolosi, la cui condizione generale è abbastanza grave. Ha una famiglia molto presente e che la supporta molto. Speriamo che lottando, e con l'aiuto della terapia e della famiglia, si riprenda! Oggi era sicurmente un po' migliorata, ma il suo equilibrio è sempre instabile. |
Il reparto uomini, questa domenica mattina è insolitamente popoloso di infermieri! Ci sono Luis e la Gaudencia, più una nuova, che non ho ben capito se è una assistente o una intermiera in tirocinio.
Luis e Gaudencia sono un boun team! Entrambi sorridenti e disponibili! |
Purtroppo nella notte sono stati ammessi tre quattro casi nuovi, alcuni gravi.
Alcuni si sono guadagnati un letto.... |
Altri solo un materasso per terra!
Sulla via di casa abbiamo infine incrociato la neo-mamma (la ragazza del cesareo di poco prima) che veniva riaccompagnata in stanza.
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Tutto sommato, una domenica come tante altre...
P.
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