lunedì 3 febbraio 2014

Una domenica in ospedale

La domenica come gli altri giorni l'ospedale accoglie pazienti nuovi e si prende cura di quelli già internati! Insomma si lavora sempre, meno degli altri giorni e in modo più rilassato, ma si lavora.

Il giro come sempra inizia in Pediatria. In genere la pediatria è uno dei reparti più impegnativi. In questo periodo, grazie al cielo, sembra essere più calma. A questo contribuiscono due fattori: il primo che l'ospedale sta lavorando un poco meno. Il secondo è dovuto al fatto che essendoci più medici (sono arrivati due internisti Angolani ed una chirurga cubana, di cui vi parleremo sicuramente in uno dei prossimo post), Fabio può fare il pediatra tempo pieno, riuscendo in questo modo a seguire tutti i pazienti internati con più calma e attenzione.


Piccolo aneddoto: il ragazzo con la casacca blu si chiama Mugnez ed è molto in gamba, l'unico suo difetto è che quando viene a bussare alla porta in caso di emergenza bussa talmente piano che una volta è stato quasi 30 minuti fuori della porta prima che ci aggorgessimo di lui....grazie al cielo i suoi colleghi in ospedale stavano facendo un ottimo lavoro e al nostro arrivo il bambino stava già bene!

Questa mamma con bambina è stata una delle più belle soddifazioni di questo mese. La bimba era arrivata molto grave e  più di una volta la mamma voleva andare via, portarndosela a casa. Addirittura un giorno mentre la stavamo rianimando stava facendo le valige per andarsene via... Invece è andata bene: oggi l'abbiamo dimessa!!!


Il giro della pediatria si è concluso con i casi della malnutrizione.


L'Epifania, che qui discute con Fabio, non so bene di cosa, è la responsabile dei casi di malnutrizione, è una infermiera davvero in gamba, di quella che vorresti avere anche in Italia! Il suo lavoro consiste nel vigilare sui nostri piccoli e leggeri manutriti, pesarli e misurarli, spiegare alle mamme tutto quello che devono fare (che fondamentalmente è dargli da mangiare spesso!) e chiamare il dottore in caso di problemi.





Ma non solo, perchè la cucina della pediatria per i bimbi più grandi offre anche comide più elaborate! Ecco la cuoca che con gran spirito e allegria già alle 9 di domenica mattina è all'opera per cucinare!!



Altezza e peso sono i due parametri fondamentali per monitorare i progressi nei bambini con malnutrizione grave


E ovviamente tra i compiti della Epifania c'è anche quello di aiutare quei matti dei dottori ad appendere piccole lune giocattolo nell'Ala di Lulù in modo da rendere l'ambiete più accogliente e giocoso!!!

Pappa per questi bimbi, vuol dire latti speciali nelle prime fasi (come la bimba a sinistra, figlia di una ragazza albina) e per i bimbi più piccoli, e composti ipercalorici e ricchi di nutrienti (come quello che si sta sbafando il bimbo nella foto) per i casi in fase di guarigione e/o meno gravi.



 Nell'avviarci verso gli altri reparti si passa davanti al blocco operatorio, dove ci sono un po' di persone in attesa, probabilmente non siamo gli unici a lavorare di domenica mattina... [nè loro gli unici in attesa a quanto pare ndFabio]


Ed in fatti ecco la Dottora Rosa, la chiruga cubana, che ha appena finito un cesareo!





Ed eccoci al reparto donne.






David è uno degli infermiri più svegli di questo reparto. E' intelligente e attento. E dotato anche di un buon spirito di iniziativa. Pensate che quando ci furono i primissimi casi di sospetto colera, senza che nessuno gli dicesse nulla lu aveva già inizato a sensibilizzare ed educare i ricoverati e i loro familiari.

Ecco che mi presenta il caso un po' complicato di una donna che aveva passato tutta la notte agitata. 


Purtroppo la Juliana è una paziente nota. Dico purtroppo perchè una paziente HIV con probabile Tubercolosi, la cui condizione generale è abbastanza grave. Ha una famiglia molto presente e che la supporta molto. Speriamo che lottando, e con l'aiuto della terapia e della famiglia, si riprenda! Oggi era sicurmente un po' migliorata, ma il suo equilibrio è sempre instabile.



Il reparto uomini, questa domenica mattina è insolitamente popoloso di infermieri! Ci sono Luis e la Gaudencia, più una nuova, che non ho ben capito se è una assistente o una intermiera in tirocinio.

Luis e Gaudencia sono un boun team! Entrambi sorridenti e disponibili!


Purtroppo nella notte sono stati ammessi tre quattro casi nuovi, alcuni gravi.

Alcuni si sono guadagnati un letto....


Altri solo un materasso per terra!




Sulla via di casa abbiamo infine incrociato la neo-mamma (la ragazza del cesareo di poco prima) che veniva riaccompagnata in stanza.



Tutto sommato, una domenica come tante altre...


P.









domenica 26 gennaio 2014

Tramonto a Chiulo

Una delle prime cose che abbiamo fatto tornati a casa è stata fare una delle nostre usuali passeggiate al tramonto con il nostro fidato compagno, che come sempre, ci ha portato in giro per i dintorni di Chiulo quasi avesse un piano in mente e delle mete specifiche da mostrarci!!



Prima le mucche, a cui lui abbaia come un folle, rischiando poi di essere incornato....

 .
..poi una nuvola di polvere, in cui lui prima si infila poi ti si avvicina per farsi accarezzare e puntualmente si scrolla tutta la sabbia  su di noi!


Nel cammino, immancabili a Chiulo, come in tutte le parti d'Africa in cui siamo stati, si incontrano le risatine delle persone che vogliono farsi fare una fotografia. La domanda che credo attanagli tutti i viaggiatori d'africa è: perchè?


Spesso poi non si fermano neppure a vederla! Ma possono essere davvero insistenti se ti vedono esitante.

 

Sicuramente mamme e bambini sono invece entusiasti di vederla e ridono contenti! Alle volte sembrano anche quasi prendersi in giro l'un l'atro su come siano venuti!

Dopo aver fatto il suo dovere ed averci portato in giro, un po' di addestramento per Pablo!

"Seduto Pablo!"



"Dammi la zampa"


"Bravo!". Anche se verosimielmente lui avrebbe preferito un po' di cibo!!!



Ed in fine verso casa!

venerdì 17 gennaio 2014

Ritorno a Casa...

E dopo un periodo di lungo silenzio rieccoci a raccontare frammenti della nostra Africa!
Dopo un mese di ferie in Italia, a suon di panettoni, torroni, tortellini e coccole casalinghe, si torna a casa. Eh, si, perchè seppur tanto lontano dall'Italia tornare in Africa ha sempre una connotazione più profonda, ed sempre un po' tornare a casa e rivedere una famiglia diversa da quella originale, main grado di regalarti molti sorrisi ed una accoglienza speciale.
Eccone alcuni esempi...
arrivati in ospedale Epifania e un'altra inferiera dalle pediatria, quando ci vedono escono dal reparto battendo le mani felici per abbraciarci felici, mostrerci il presepe dell'ospedale ed ovviamente anche farci vedere un paziente...!


La sera, che è il 31 di dicembre, si festeggia insieme a Marcella (la JPO che lavora da quasi un anno con la salute pubblica), la Dr Rosa e la sua famiglia e il Dr Ivo.

Dr Rosa (nuova chirurga Cubana dell'ospedale), Alfreo il marito e Marcelo il figlioccio

Dr Marcella e Dr Ivo intenti nel conto alla  rovescia!

E finalmente la mezzanotte!

Il giorno successivo alla Santa Messa, molte faccie conosciute, molti sorrisi, molti auguri di buon anno!

Ma non è certamente finita qui, nei giorni successivi con la ripresa del lavoro, abbiamo reincontrato i "nostri pazienti" cronici che aspettavano il nostro ritorno per venire alla revisione e che ci hanno dimostrato tutto il loro apprezzamento anche se spesso in un'altra lingua.




Abbiamo poi rivisto i "nostri" infermieri, ricevendone saluti, abbracci, auguri. E non posso descrivervi la sensazione provata quando il signor Tomas infermiere veterano dell'ospedale, che le prime settimane dopo il nostro arrivo ci guardava con la diffidenza  di chi ne ha visti molti di medici passare per il suo ospedale, ci ha inseguiti e ci ha detto "sentimos a vossa falta" (abbiamo sentito la vostra mancanza).
Tutto ciò ti riempie il cuore e risponde alla famosa damanda che tanti ti fanno quando stai per ripartire: "ma perchè lo fai?". La risposta è, almeno in questi momenti semplice, perchè stimiamo le persone che abbiamo incontrato qui a Chiulo e a cui abbiamo imparato a voler davvero bene. La stessa cosa vale per tutto lo staff Cuamm che lavora fianco a fianco con noi condividono con noi le fatiche e le gioie dell'aiutare l'Africa...

venerdì 6 settembre 2013

Fin de semana em Lubango



Ultimo giorno di Agosto. Che qui significa la fine dell'inverno. Cogliendo l'occasione di fare acquisti urgenti per l'ospedale, decidiamo di trascorrere tutti insieme un fine settimana a Lubango.

Caricate le auto si parte. La prima parte di strada è tutta in sterrato, nel mezzo della savana.


Queste però sono le uniche "bestie feroci" che ci capita di incontrare...

Dopo i primi cento chilometri, è tempo di una pausa.

 Arrivati a Lubango scopriamo che tutte le stanze di hotel sono prenotate! C'è una corsa nazionale di auto e moto in città che ha attirato spettatori da tutta la regione. Così la prima serata se ne va via cercando un posto dove dormire, e concedendosi una cena in un piccolo bar dal nome italiano.

Domenica: é il primo vero giorno di vacanza, da circa tre mesi. Decidiamo di godercela tutta, anche perchè oggi per me e per Paola è un giorno speciale. Un anno fa, a Bologna, ci sposavamo.

Così saliti nuovamente sulle auto ci accingiamo finalmente a fare i turisti.


Superata Lubango, e trovato un posto dove passare la notte,
ci dedichiamo alla prima tappa turistica della giornata

La piccola cascata che scorre qualche chilometro fuori dalla città

Due chiacchiere, poi si ritorna a Lubango.
 Ma siccome è un giorno speciale, allora decidiamo che forse per staccare un momento la spina e ricaricare le energie, una vera giornata di vacanza deve essere di tutto relax. Così mentre gli altri continuano verso il centro per fare spese, io e Paola ci fermiamo un resort che si affaccia sull'altopiano.


Pululukwa Resort




Marmellate fatte in casa, torta e spremuta, per una colazione da anniversario!

Purtroppo il finesettimana è già finito, così come la piccola vacanza. Raggiunti gli altri, ci fermiamo per gli ultimi acquisti e per mangiare un panino prima di risistemarci sulle auto e...

... è già tempo di rientrare...
...mentre il sole tramonta...

... e si torna a casa