giovedì 26 marzo 2020

I diari del Coronavirus: a tavola non si invecchiaRavioli




La quarantena ha anche i suoi lati interessanti. Come rispolverare vecchie ricette o meglio ancora sperimentarne di nuove.




Ravioli con stracchino e parmiggiano


Pane casereccio


Biscotti di pastafrolla ricoperti di cioccolato fondente

creme brulée 



lunedì 23 marzo 2020

I diari del Coronavirus: cose di casa

Come passare il tempo, quando non puoi allontanarti da casa?

Intanto si possono fare tutte quelle cose che abbiamo sempre rimandato.

Oppure dare spazio alla propria creatività

in cucina...

... con i giochi da tavola...

... con l'attività fisica...

... oppure leggendo il giornale.

domenica 22 marzo 2020

Dove siamo? a casa. I diari del Coronavirus

Oggi siamo a casa.

Non posti esotici, non viaggi dall'altra parte del mondo.
Semplicemente confinati tra le mura domestiche, mentre fuori il mondo non è più quello che era solo un mese fa.


A casa. A riscoprire i nostri tempi, la nostra famiglia, i nostri spazi comuni che diventano gli spazi di tutti. A cercare di estendere i confini fisici di queste pareti, per arrivare in qualunque angolo di questo pianeta, che una volta tanto ci rimette tutti allo stesso livello.


E che ci offre nuove opportunità.


Questa è la nostra speranza. Questo è il nostro diario.



Chiudono bar e ristoranti. L'aperitivo lo facciamo tra noi in casa.








Oppure riscopriamo gli spazi infiniti osservando il tramonto dietro casa

Ma se non possiamo essere noi a fare festa e a ritrovarci, ci pensano i pinguini a festeggiare


[continua...]

sabato 26 luglio 2014

Ritorno a Chiulo in tre!!!


Eccoci nuovamante in viaggio per tornare a Chiulo!
E che viaggio!
Primo volo da Bologna due ore di ritardo (passate a bordo!) per una tempesta di fulmini su Francoforte. Arrivati a destinazione alle 22.30 tutti i voli erano stati cancellati o già partiti!
Migliaia di persnone erano in areoporto, stanche e arrabbiate.
File kilometriche per avere capire cosa fare e/o trovare un alloggio. Dopo ore di attesa si capisce che gli alberghi convenzionati sono tutti pieni e in aereoporto ci disponibilizzano alcune brande con coperte di carta e qualche bottiglie d'acqua. Per cena Mars, Twix e altre schifezze.


A Francoforte accampati al freddo e al gelo!
Allattiamo in attesa di essere riprenotati su altro volo!
Volo Lisbona-Luanda!

Arrivati finalmente a Lunada...pronti per il prossimo volo TAAG. Ovviamente cancellato!!!! Abbiamo passato una notte in più a Luanda e poi siamo ripartiti con solo qualche ore di ritardo!


Eccoci in aereporto a Luanda, in attesa del prossimo volo!


Finalmente arrivati a casa, ci accoglie l'atmosfera di gioia e familiarità dei nostri compagni di avventura, arricchita dalla prenseza delle nuove arrivate Amani, Lidia e Maia!

Gelatino, the e qualche pensierino dall'Italia!

Ecco parte della cucciolata di Chiulo pronti a vedere quanto....

...siamo alti!


Oltre agli amici umani, ritroviamo i nostri animaletti!

Insieme al ritorno a casa, si torna anche a lavoro! Eccoci (in due!) al corso per i nostri infermieri sull'HIV, organizzato dalla dottora Laura!




Maia dorme in fascia, mentre mamma parla della replicazione virale!



E quando si sveglia, Jandira la scarrozza fuori! 

 Certo le differenze con l'Italia saltano all'occhio!!!!!




mercoledì 23 aprile 2014

Prima le mamme e i bambini



Citando la pagina del CUAMM, "Prima le mamme e i Bambini", non è solo uno slogan o il nome di un progetto, ma un impegno concreto e quotidiano per garantire l'accesso gratuito al parto sicuro e la cura del neonato.
Chiulo, dove io e Fabio lavoriamo, è uno degli ospedali in cui questo progetto è realizzato. Io volevo solo raccontarvi e mostrarvi la mia esperienza nella clinica antenatale di Chiulo, ma se vi interessa avere più informazioni vi consiglio di visitare il sito [CUAMM - Prima le Mamme e i Bambini].


Ecco la consulta prenatale di Chiulo. Accanto al reparto di maternità. Due volte a settimana, tutte le donne incinte dei dintorni, o anche provenitneti da villaggi molto distanti, che vogliano venire in ospedale, sono accolte, visitate da infermiere e consigliate a proposito della gravidanza. Questo permette di identificare e trattare con il massimo della cautela, eventuali "gravidanze a rischio", perchè gemellari o associate a pressione alta della madre o altre patologie di rilievo.
Sempre viene proposto alle future mamme di partorire in ospedale per evitare ritardi nella diagnosi di problemi per la madre e/o per il neonato.


In perfetto incognito, nessuno avrebbe potuto riconoscermi: popo prima di riapartire per l'Italia, mi sono infilatrata tra le pazienti in attesa per la consulta prenatale... peccato che qualcosa deve avermi tradito! Tutte le donne in fila mi guardavano con sguardi sorpresi e stupiti! Ma soprattutto molto divertiti! E avreste dovuto vedere le infermiere!




A tutte le donne vengono proposti i test di HIV e sifilide, in caso di positività vengono ovviamente trattate. Peso, pressione, vitalità del feto e crescita uterina vengono monitorati in tutti gli appuntamenti (circa 3). Se ovviamente c'è qualche problema, vengono poi mandate a vedere un dottore!

Eccomi alle prese con la registrazione e il peso!

Pressione!

Ecco che l'infermiera mi spiega tutte le cose e mi mostra il mio libretto della gravidanza in cui per chi sa leggere ci sono ulteriori informazioni. Inoltre questo è un importante strumento per il personale medico, che sarà in grado di seguire la mia storia durante consultazioni future anche in caso io non fossi in grado di spiegarla!

Proviamo a sentire il battito fetale.

Altura uterina per datare la gravidanza e vedere se sta crescendo bene!

Ultime raccomandazioni su quando tornare, come prendere i medicinali (fondamentalmente un supplemento di ferro e acido folico).

Certo la vita delle infermiere della maternità è sempre attiva! Ecco che arriva una donna in travaglio, probabilmente già istruita sulla necessità di partorire in ospedale.




Questa mamma ha partorito spontaneamente (con l'aiuto delle infermiere) un bel maschietto.


Intanto nel reparto di Pediatria, i bambini ache oggi, come tutti i giorni, ricevono assistenza, grazie anche al centro per la malnutrizione posto nei locali ristrutturati grazie al prezioso aiuto dei genitori e degli amici di Lulù.

Fabio con un piccolo malnutrito nell'area di terapia intensiva pediatrica

E' qui che i bimbi vengono accolti. Grazie all'aiuto di latti e pappe speciali, e a un'attenta osservazione medica, i piccoli malnutriti cominciano una lenta riabilitazione.

Bimba affacciata alla finestra dell'Ala di Lulù a Chiulo, Angola
Una piccola malnutrita pochi giorni prima della dimissione che saluta dall'Ala di Lulù

Ai genitori viene insegnato di nuovo come nutrire e vivere bene con i propri piccoli. L'assistenza, infatti, non si ferma in ospedale ma continua anche a casa. Visite periodiche di controllo aiuteranno bambini e famiglie a proseguire il percorso iniziato nel nostro ospedale.


Sono tanti infatti i bambini che arrivano in fin di vita in pediatria, ma che vanno via con un sorriso sulle labbra



Quello stesso sorriso che si riesce a leggere sulle labbra delle mamme, che ritrovata la speranza, tornano a casa con nuovo entusiasmo e serenità.