venerdì 6 settembre 2013

Fin de semana em Lubango



Ultimo giorno di Agosto. Che qui significa la fine dell'inverno. Cogliendo l'occasione di fare acquisti urgenti per l'ospedale, decidiamo di trascorrere tutti insieme un fine settimana a Lubango.

Caricate le auto si parte. La prima parte di strada è tutta in sterrato, nel mezzo della savana.


Queste però sono le uniche "bestie feroci" che ci capita di incontrare...

Dopo i primi cento chilometri, è tempo di una pausa.

 Arrivati a Lubango scopriamo che tutte le stanze di hotel sono prenotate! C'è una corsa nazionale di auto e moto in città che ha attirato spettatori da tutta la regione. Così la prima serata se ne va via cercando un posto dove dormire, e concedendosi una cena in un piccolo bar dal nome italiano.

Domenica: é il primo vero giorno di vacanza, da circa tre mesi. Decidiamo di godercela tutta, anche perchè oggi per me e per Paola è un giorno speciale. Un anno fa, a Bologna, ci sposavamo.

Così saliti nuovamente sulle auto ci accingiamo finalmente a fare i turisti.


Superata Lubango, e trovato un posto dove passare la notte,
ci dedichiamo alla prima tappa turistica della giornata

La piccola cascata che scorre qualche chilometro fuori dalla città

Due chiacchiere, poi si ritorna a Lubango.
 Ma siccome è un giorno speciale, allora decidiamo che forse per staccare un momento la spina e ricaricare le energie, una vera giornata di vacanza deve essere di tutto relax. Così mentre gli altri continuano verso il centro per fare spese, io e Paola ci fermiamo un resort che si affaccia sull'altopiano.


Pululukwa Resort




Marmellate fatte in casa, torta e spremuta, per una colazione da anniversario!

Purtroppo il finesettimana è già finito, così come la piccola vacanza. Raggiunti gli altri, ci fermiamo per gli ultimi acquisti e per mangiare un panino prima di risistemarci sulle auto e...

... è già tempo di rientrare...
...mentre il sole tramonta...

... e si torna a casa


domenica 4 agosto 2013

Corso sobre HIV

Trainig  formativo per gli infermieri di Chiulo a proposito di VIH e SIDA

VIH e SIDA sono gli acronimi portoghesi per HIV e AIDS. L'infezione da HIV e il seguente sviluppo di AIDS sono purtroppo abbastanza comuni e rappresentano tra le più importanti cause di malattia e di morte in Angola. Devo dire che la popolazione è sicuramante più sensibilizzata all'esistenza della malattie rispetto al Sud Sudan, ma nonostante questo, si è ben lontani dalla comprensione di questa malattia, della necessità di prevenzione prima e di prendere la terapia dopo.
Uno dei progetti CUAMM in cooperazione MSH, una organizzazione no profit americana (che lavora per conto di USAID) è proprio per sensibiizzare la popolazione Angolana rispetto a queste problematiche e alla prevenzione della trasmissione.
Una parte del progetto consisteva nel Training di 15 infermieri dell'ospedale di Chiulo che saranno poi incaricati di fare Health Education alla popolazione rispettoa al SIDA.


In attesa dell'inizio del corse,  come spesso accade le facce, sono guardinghe, qualche sorriso imbarazzato e gli sguardi interrogativi!

Tutto è in ordine per la prima lezione!

Ecco che si comincia, Giuseppe dottore CUAMM, è il primo insegnate del corso.



Dopo la lezione, è tempo di sgranchirsi i muscoli a suon di ginnastica!
(mens sana in corpore sano)

Nei pomeriggi,io e Fabio ci siamo occupati delle esercitazioni, esibendoci in fantastiche scenette-giochi di ruolo per vedere mettere alla prova gli infermieri!
Fabio si sta prestando ad essere incanullato, e da buon paziente protesta perchè c'è troppa confusione sul tavolo "di lavoro"!

Dopo la performance da


Fuori le figlie della dottoressa Laura ed altre bimbe sbirciano divertite!

Poi si torna alla lezione un po' più seria!

Ed alle spiegazioni di come si debba tenere gli incontri educazionali con la popolazione.

lunedì 15 luglio 2013

Nella vecchia fattoria...

Il nostro ospedale accetta tutti, senza distinizioni di razza, sesso, età o... numero di zampe!

Ci sono...

... maiali...

... cani ...

... capre...

... galline...
...asini...
... ancora capre...

... mucche...

... ancora mucche.


Senza contare i cavalli, che ogni tanto compaiono di notte, e il micoscopico gattino che vive tra il reparto donne, e la maternità!

sabato 29 giugno 2013

Ronda do Sabado

Bem-vindo no hospital: mi raccomando non portate  pistole o bombe a mano.

Sono le otto di mattina e la nostra mattinata inizia, come tutti gli altri giorni, dal Cuitado Intensivo della Pediatria. Qui si trovano i bambini ricoverati in ospedale che necessitano di osservazione continua, si può considerare la versione locale di una trapia intensiva...con qualche mezzo in meno ovviamente. Il numero di bimbi ammessi varia da 5 a 10, infatti a seconda delle necessitàuno stesso letto letto è occupato da uno o due bambini.


La prima cosa che si fa è un momento di consegne tra gli infermieri della notte e quelli del giorno. Per quanto io e Fabio ci sforziamo di ascoltare e di cercare di capire, alle volte il tono di voce è talmente basso che non sentiamo nulla! Per fortuna le orecchie delle infermiere sono decisamente più sensibili ed, in genere, loro si intendono alla grande e quindi durante il giro visite l'infermiere del turno di mattina riesce bene a ricostruire cosa è accaduto durante la notte!

Il bimbo che vedete nella foto è il figlio dell'infermiera della notte. Infatti spesso queste  eccezionali mamme -infermiere si portano il bimbo più piccolo a lavoro!



 Il giro visita si sussegue tra malarie e convulsioni febbrili della notte, l'infermiera pazientemente ascolta e fa da intermediaria tra il nostro ancora un po' stentato portoghese e i due principali dialetti della zona. Una volta che un bambino sta un po' meglio viene trasferiti in un'altro stanzone dove rimarrà per alcuni giorni per osservazione prima di essere dimesso!

Fabio, che potete vedere qui mentre scrive sulla cartella clinica, è uno dei primi, se non il primo pediatra che mette piede a Chiulo!


Mentre le mamme sono dentro con i figli ammalati, i babbi aspettano fuori  e ci scrutano.


 Finito il giro nel Cuitado intensivo, la ronda medica si sposta al reparto donne, ma le attività della pediatria sono appena iniziate: l'infermiera infatti richiama con una campanella, mamme e bambini, che si trovano fuori dal reparto, sotto gli alberi o semplicemente in giro, per fare una veloce visita anche a loro e segnalare eventualmente al medico i casi che necessitano di osservazione!





Il reparto donne accoglie sia pazienti con patologie internistiche che chirurgiche. Il nostro giro visita si limita ai casi di pertinenza medica. Per i casi chiurgici c'è il Dott. Yuri, um medico russo, che "supervisiona" i casi chirugici e la materintà. 
Il reparto delle donne è composto da uno stanzone con 14 letti, tre o quattro stanzine doppie o singole e due "verande" esterne. 
Anche nell'ala femminile il numero di posti varia a seconda delle necessità e se non c'è un letto libero, si può sempre mettere un materasso per terra!
L'età delle pazienti vari incredibilmente, infatti, dai 6 anni in un anche le bambine vengono ricoverate qui. Le malattie pricipalei che si vedono sono AIDS (e patologie connesse), tubercolosi, malaria e anche molte cardiopatie e scompesi cardiaci.











Finito il giro visite nel reparto donne ci si sposta in genere  al reparto uomini. Dico in genere perchè sabato scorso un'emergenza ha catalizzato gran parte delle nostre forze e delle nostre attenzioni negli ambulatori esterni. Il babbo di una infermiera era arrivato in shock, una volta stabilizzato  lo abbiamo trasportato in reparto. Oggi, una settimana dopo è ancora ammesso, ma sta decisamente meglio.




Ovviamente  il giro visita è proseguito, ma noi eravamo troppo stanchi per continuare il nostro reportage! Quindi vi mostreremo il reparto uomini la prossima volta!