venerdì 30 novembre 2012

Mary Immaculate Hospital


Notare il terzo punto in basso a sinistra!


Lo staff

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Qulache volto tra gli infermieri è nuovo, molti sono invece conosciuti. Qualcuno nel vederci non può crederci: "are you back???" e ride contento! 

Il lavoro è sempre molto! 
Se la stagione delle piogge è al termine e così la malaria è in riduzione, l'AIDS si sta diffondendo a vista d'occhio. Due anni fa solo (!) il 20-30% dei pazienti ricoverati in medicina era siero positivo ora la percentuale si avvicina al 85-90%.  Il problema ha radici profonde. Non solo la stigmatizzazione degli ammalati, ma anche l'ignoranza di come la malattia si trasmetta e diffonda è grande. Ontrettutto, la cultura locale, che spesso cerca rimedi magici per sconfiggere i problemi, rischiano di diventare a lungo termine un ostacolo nella battaglia contro l'AIDS. Come se non bastasse il Sud Sudan non ha progetti per il trattamento e la prevenzione dell'HIV. Mapuordit Hospital è uno degli unici 2 centri in tutto il Sud Sudan che fornisce terapia antiretrovirale. La lotta contro questa malattia è una sfida continua, che per ora putroppo il Sud Sudan sta perdendo.

Rosario (fratello comboniano, direttore e chirugo delll'ospedale), Andres (sempre fratello comboniano e infermiere-anestesista) e Pauline (volontaria laica, infermiera ed amminstratrice dell'ospedale) sembrano avere fonti energetiche sconisciute ai più e sono perennemente a lavoro per mandare avanti l'ospedale e il centro dell'HIV!
Rosario, Fabio, Paola, Pauline e Kezia (Caposal Kenyota)

Br Andres e un infermiere  dalla finestra della sala operatoria.



Il reparto chirurgico

La pediatria

Famiglia davanti alla Pediatria

Reparto di Medicina (uno dei più nuovi!)

Il giro visita in chirurgia

La pediatria durante la notte

Fabio sta cercando di guardare una TC encefalo eseguita in 'Uganda usando il computer cone diafanoscopio.

Nonstante la povertà delle strutture che potete vedere dalle foto ed in parte immaginare, Mary Immaculate Hospital è considerato tra i quattro migliori ospedali di tutto il Sud Sudan. Per arrivare ad un livello di sanità accettabile, la strada è ancora lunga, ma vi assicuro che la gente è in cammino




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