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Notare il terzo punto in basso a sinistra! |
Lo staff
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Qulache volto tra gli infermieri è nuovo, molti sono invece conosciuti. Qualcuno nel vederci non può crederci: "are you back???" e ride contento!
Il lavoro è sempre molto!
Se la stagione delle piogge è al termine e così la malaria è in riduzione, l'AIDS si sta diffondendo a vista d'occhio. Due anni fa solo (!) il 20-30% dei pazienti ricoverati in medicina era siero positivo ora la percentuale si avvicina al 85-90%. Il problema ha radici profonde. Non solo la stigmatizzazione degli ammalati, ma anche l'ignoranza di come la malattia si trasmetta e diffonda è grande. Ontrettutto, la cultura locale, che spesso cerca rimedi magici per sconfiggere i problemi, rischiano di diventare a lungo termine un ostacolo nella battaglia contro l'AIDS. Come se non bastasse il Sud Sudan non ha progetti per il trattamento e la prevenzione dell'HIV. Mapuordit Hospital è uno degli unici 2 centri in tutto il Sud Sudan che fornisce terapia antiretrovirale. La lotta contro questa malattia è una sfida continua, che per ora putroppo il Sud Sudan sta perdendo.
Rosario (fratello comboniano, direttore e chirugo delll'ospedale), Andres (sempre fratello comboniano e infermiere-anestesista) e Pauline (volontaria laica, infermiera ed amminstratrice dell'ospedale) sembrano avere fonti energetiche sconisciute ai più e sono perennemente a lavoro per mandare avanti l'ospedale e il centro dell'HIV!
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Rosario, Fabio, Paola, Pauline e Kezia (Caposal Kenyota) |
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Br Andres e un infermiere dalla finestra della sala operatoria. |
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Il reparto chirurgico |
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La pediatria |
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Famiglia davanti alla Pediatria |
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Reparto di Medicina (uno dei più nuovi!) |
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Il giro visita in chirurgia |
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La pediatria durante la notte |
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Fabio sta cercando di guardare una TC encefalo eseguita in 'Uganda usando il computer cone diafanoscopio. |
Nonstante la povertà delle strutture che potete vedere dalle foto ed in parte immaginare, Mary Immaculate Hospital è considerato tra i quattro migliori ospedali di tutto il Sud Sudan. Per arrivare ad un livello di sanità accettabile, la strada è ancora lunga, ma vi assicuro che la gente è in cammino